Durata: 3 ore
Monza e il suo territorio, durante la dominazione spagnola, furono un feudo di proprietà delle nobili famiglie dei De Leyva, a cui appartenne la monaca che ispirò le pagine manzoniane, e successivamente dei Durini.
La città, impoverita da carestie, guerre e pestilenze, rimase racchiusa entro le antiche mura medievali; interventi significativi vennero compiuti nelle ville private e all’interno delle singole chiese.
In particolare, grandi innovazioni riguardarono il duomo: la facciata fu affiancata dalla torre campanaria, il coro fu ampliato e affrescato in conformità ai dettami tridentini e la volta a botte fu, sul finire del secolo, decorata con gli splendidi affreschi da Stefano Maria Legnani.
L’itinerario propone ai visitatori un percorso che, a partire dal duomo, prosegue lungo il filo della memoria manzoniana fino alla chiesa di San Maurizio.
> su richiesta è possibile concludere la visita alla villa Mirabello nel Parco di Monza, splendida architettura che Giuseppe Durini commissionò a Gerolamo Quadrio nel 1656.