Durata: 2 ore
L’itinerario propone la riscoperta dei cambiamenti urbanistici e stilistici introdotti nel centro storico di Monza durante il regime fascista, in relazione ai canoni monumentali e alle tendenze diffuse dal movimento artistico di Novecento. Partendo dal palazzo del Comune, progettato tra il 1926 e il 1929 dall’ingegnere Brusconi, si ripercorreranno gli interventi urbanistici tesi a isolare i monumenti storici di grande rilevanza, come il Duomo e l’Arengario, e gli sventramenti stradali messi in atto con l’adozione del piano regolatore del 1925 nell’ area compresa tra piazza Trento e Trieste, piazza Carducci e piazza Roma.
L’itinerario si concluderà con l’analisi del palazzo del Credito Italiano, progettato da Carrera e Antoniazzi nel 1927, e del Tribunale di Monza, edificato nel 1931 dall’architetto Bartesaghi.